Il “trattamento” (questo l’esatto termine) sulle racchette da padel e’ quella lavorazione che rende ruvida la superficie dove si impatta la pallina. La nostra opinione su questo tema, che spaventa un po’ o che rende scettici molti altri, e’ quella che il trattamento ha lo scopo di migliorare l’attrezzo e non solo quello di imprimere effetto sulla palla. Questi fattori possono cambiare in meglio il modo di giocare e rendono la pala migliore di prima. Proprio per queste attitudini vogliamo qui sfatare un luogo comune: “il trattamento rende piu’ duro il piatto della racchetta”. Completamente sbagliato! Se la lavorazione e’ eseguita con i componenti giusti, il trattamento non puo’ che essere migliorativo. In tutti i sensi! Purtroppo questo indurimento si verifica quando il trattamento viene eseguito di serie direttamente in fabbrica dai produttori. Questi usano delle resine che alterano (induriscono) il piatto della racchetta.

Proprio da dove siamo partiti 10 anni fa, Glipper ha “re-inventato” questo procedimento diversamente da tutti gli altri, sposando la regola di “non alterare le principali caratteristiche del piatto, anzi esaltarle”. Dieci anni fa abbiamo cominciato una collaborazione con un’industria di vernici scoprendo un prodotto trasparente che dopo l’essiccazione preserva l’elasticita’ della superficie su cui e’ stato steso. Trovando questa “giusta chimica” proprio con questa vernice che impiegata nel nostro trattamento Basic alle microsfere (ma poi usata anche per altri trattamenti) ci ha fatto decollare. Il Basic, tutt’ora, e’ uno dei trattamenti piu’ di “effetto” sulle padel. Sul nostro sito riportiamo dettagliatamente anche altri trattamenti utilizzati per il padel.

Ma allora l’indurimento non si puo’ fare? Qualche anno fa abbiamo messo a punto anche la tecnica di indurimento del piatto perche’ molto richiesto nel beach tennis, sperimentandolo poi anche nel padel. Operazione resasi necessaria per “certi clienti”. Allora voi direte: “ah vedi che indurisce!”. Noi rispondiamo: “certo ma solo se noi/voi lo vogliamo/volete”! Ci arrivano richieste di indurire il piatto con i nostri trattamenti perche’ la pala acquistata e’ troppo morbida/elastica.

Una doverosa precisazione sul tema vernice: Glipper non usa prodotti come resine epossidiche, tanto meno prodotti impiegati per la verniciatura delle auto. I prodotti per utilizzo “automotive” non sono indicati per questo uso perche’ induriscono a prescindere impedendo l’elasticita’ del materiale su cui vengono stesi, quindi troviamo davvero fuori luogo e controproducente optare poi, cercando di risolvere il problema, con l’addizione di un elasticizzante che sicuramente non risolve il problema.

Il “trattamento serve solo per fare girare la palla”, un altro luogo comune, sfatiamo anche questa comune diceria. Il trattamento, giustamente, imprime un effetto sulla palla piu’ o meno accentuato a seconda della tipologia di materiale steso sul piatto, ma in ogni caso serve a migliorare le caratteristiche della pala. Esempio: favorisce un’uscita di palla piu’ accentuata, uno sweet spot piu’ allargato, oppure un piatto piu’ duro perche’ abbiamo scoperto che la nostra pala e’ troppo elastica e ha poca potenza. Noi avvaliamo la tesi di trattare la racchetta per togliere i difetti (che non solo quelli estetici) elevando cosi’ le caratteristiche della stessa.

L’esperienza maturata in tutti questi anni ci ha fatto capire che la chiave di volta del trattamento non e’ solo dare effetto alla palla, non e’ solo togliere i difetti, ma e’ quello di esaudire i desideri del giocatore che ha gia’ acquistato quella specifica racchetta e che ha bisogno di aiuto! Questo e’ il nostro leit motiv professionale che ci ha portato, in tutto questo tempo, a trasformare una racchetta “commerciale” in una racchetta ad hoc, ovvero modificata sulle esigenze del cliente. Siamo convinti che molti utenti non venderebbero la propria pala dopo poche settimane con la sempre piu’ ricorrente giustificazione “non adatta al mio stile di gioco”. Glipper prova sempre ad adattare la pala allo stile di gioco dell’atleta. Ovviamente questo nei limiti del possibile.

L’aumento di peso dei nostri trattamenti si posiziona dai 3 ai 10 grammi, a seconda del trattamento scelto.

Si puo’ togliere qualora non mi trovassi bene? E’ indubbio che una volta eseguito il trattamento si avra’ poi una certa difficolta’ nel doverlo rimuovere. Ma siamo dell’avviso, anzi ne siamo certi, che una volta fatto siano molto di piu’ i “pro” che i “contro”.

Affrontiamo l’argomento longevita’ del trattamento con l’incognita quanto dura? Molto o poco? In funzione del fatto che anche la pala non dura poi molto tutto e’ correlato. Molti giocatori di buon livello cambiamo la racchetta ogni 6 mesi, certi “pro” anche dopo 2 mesi. Quindi e’ tutto in proporzione ma affermiamo tranquillamente, anzi siamo assolutamente certi che i nostri Basic e Strong durano molto di piu’ di 6 mesi. Quello piu’ deteriorabile e’ il nostro Flatty, trattandosi di una polvere addizionata alla vernice, ma che comunque puo’ essere ripristinato. Alla comanda: “quando dura il vostro trattamento?” noi rispondiamo “cambi prima la pala!”. Proprio in riferimento al Flatty e Flatty Mask ci teniamo a ribadire che questi due trattamenti sono stati inventati da Glipper proprio per le padel. Il Flatty ha la proprieta’ di “annientare” l’effetto liscio e lucido delle pale tradizionali impedendo che la palla scivoli sul piatto, con un notevole aumento del controllo durante le fasi di gioco e con la possibilita’ di imprimere un po’ di effetto sulla palla, inoltre si avra’ una superficie senza materiali troppo invasivi e un peso addizionale davvero irrisorio. Questi i punti di forza del Flatty. Il Flatty Mask e’ invece usato, sempre sulle racchette completamente lucide senza 3D, per simulare un effetto 3D che non c’e’, con un vantaggio decisamente superiore rispetto a prima, oltre al fatto che pesa solamente 3-4 grammi.

Racchette con effetto 3D si possono trattare? Ecco un altro argomento interessante. Noi affermiamo di si, proprio per quanto abbiamo riportato pocanzi ovvero la capacita’ di esaltare le caratteristiche della nostra pala o per indurire il piatto, oltre ovviamente all’effetto “slice” che si ottiene. E’ vero pero’ che su queste pale col 3D gli interventi con trattamento fanno ampiamente ponderati e discussi da ambo le parti (Glipper/giocatore) perche’ la tipologia di materiale addizionato sul piatto non deve essere troppo sottile altrimenti si perderebbe sotto le sporgenze del 3D, ma nemmeno troppo appuntita quando su 3D con poco rilievo (i cosiddetti 3D estetici) sarebbe troppo invasivo sulla palla. Trattamenti con una scaglia molto appuntita e quindi molto aggressiva potrebbero avere un effetto opposto: che la palla si attacca troppo rendendo il gioco molto difficile, anche se abbiamo avuto giocatori che l’hanno “preteso” proprio perche’ necessario alle loro caratteristiche di gioco. Glipper e’ nato con il beach tennis dove questo aspetto e’ invece fattore determinante in quanto la superfice del piatto non e’ completamente forata e dove la palla e’ notevolmente piu’ tenera. “Piu’ e’ appuntito meglio e’”, ci chiedono. Ecco perche’ alcuni trattamenti del beach tennis NON vengono eseguiti sulle padel.

Considerando anche l’attuale regolamentazione in materia, i nostri trattamenti non superano le attuali regole sullo spessore della pala rendendo a tutti gli effetti le racchette trattate “in regola” con gli attuali regolamenti.

Speriamo che tutto questo vi sia stato di aiuto nel capire meglio il tema “trattamento” della racchetta e scusateci se ci siamo dilungati tanto sull’argomento che riteniamo importante per tutti voi. Grazie per l’attenzione.